Librerie a Venezia

Librerie a Venezia.
Scopri di più attraverso la mia personale esperienza – tutta al femminile – e quali librerie visitare nella laguna!

L’11 marzo [2022] mi svegliavo di soprassalto per non perdere il treno che avrebbe portato mia madre, mia sorella e la sottoscritta a Venezia.

Avevamo deciso di trascorrere un po’ di tempo assieme e di farlo in una delle città più belle d’Italia.

L’obiettivo di famiglia? Passare una bella giornata assieme!
L’obiettivo mio? Passare una bella giornata assieme, visitando librerie!

 [Una foto della laguna di Venezia – 11 marzo 2022]

Tempo per se stessi

Perché parlo di questo e non subito di Venezia? La risposta è molto semplice: prendere del tempo per se stessi è fondamentale per tanti motivi che variano da persona a persona. Io volevo cambiare aria, rivedere una bellissima città, trascorrere del tempo [tutto al femminile] con la mia famiglia.

E l’avventura è stata splendida dall’inizio alla fine! Non ridevo così tanto con la mia famiglia da non so quanto tempo…

Mio padre, ovviamente senza possibilità di scelta, si è ritrovato nel ruolo di autista come Morgan Freeman nel film A spasso con Daisy. Mentre noi femmine ci intrattenevamo in vivaci conversazioni, lui silenzioso ci portava alla stazione.

Ho ripreso ad apprezzare i viaggi in treno perché ho battezzato l’abitudine di leggere sempre lungo qualsiasi tragitto. Quella mattina mi sono immersa nella lettura di Cose spiegate bene di Iperborea: consiglio caldamente la sua lettura perché è MOLTO interessante [e badate, non uso il maiuscolo a caso…].

C’è stato un momento in cui ho alzato la testa e ammirato il panorama fuori dal finestrino proprio nel momento in cui ci stavamo avvicinando a Venezia. Ricordo di aver percepito una sconosciuta serenità. Ero contenta di essere su quel sedile, su quel treno, assieme a una parte della mia famiglia, ma soprattutto di essermi concessa quella gita fuori porta.
Senza lavoro, senza una prospettiva professionale, senza uno stipendio fisso, ma stranamente serena. E senza sensi di colpa…

Librerie & Artisti

Navigatore alla mano, sembravo una guida turistica che ogni tanto si voltava alla ricerca del suo gruppo, nel mio caso composto da madre e sorella. Ogni volta le trovavo ferme a fissare una vetrina, un bancarella, il menù di un ristorante o a fare l’ennesima foto ai tanti scorci veneziani; tra l’altro uno più bello dell’altro!

Scorci di Venezia - 11 marzo 2022
Scorci di Venezia - 11 marzo 2022

Quando erano indietro di pochi passi da me, tornavo a concentrarmi sul tragitto. Avevo due mete da raggiungere che mi ero prefissata. Durante il percorso, però, mi sono imbattuta in una curiosa “vetrina” scoprendo, dopo una rapida ricerca con google, che si trattava dell’associazione sportiva e culturale Soto Aqua.

Purtroppo non era aperta ma li seguo su Instagram perché propongono attività – e opportunità – interessanti.

Cito dal loro sito “Cerchiamo di resistere alla grande speculazione economica e turistica proponendo piccoli eventi: concerti, mostre d’arte, proiezioni di cortometraggi, presentazioni di libri, mercatini d’artigianato, giri in barca a remi, tornei di calcetto balilla, ping pong e cene sociali!”


 [L’ingresso dell’associazione sportiva e culturale Soto Aqua di Venezia]

La prima libreria [nonché] in cui ci siamo fermate è stata Sulla Luna, da tempo ero curiosa di visitarla.
Nel momento in cui siamo arrivate non c’era posto a sedere, ma sono comunque entrata a fare un giro e sono rimasta entusiasta di com’era: il bancone ricco di delizie, arredamento molto accogliente e libri, libri e ancora libri; in particolare testi illustrati.

L'ingresso esterno della libreria/bistrot Sulla Luna
L'interno della libreria/bistrot Sulla Luna

Mi sono ritrovata a sorridere tra me e me quanto ho preso tra le mani una versione “più grande e più illustrata” del libro L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono. Un caro amico mi aveva consigliato la lettura e lo consiglio anche a voi perché nella sua semplicità è una storia emozionante e potente; fa riflettere.

Tornerò di sicuro in questo posto per godermi un bel caffè e ammirare nuovamente le mensole con tutti quei libri esposti dove so che troverò qualcosa di perfetto per me! Tra l’altro, ad oggi nel loro sito, il best seller è L’albero di Shel Silverstein: e io me lo sono fatta prestare subito! Un libro per tutti, bimbi e adulti!

La meta che ero più ansiosa di raggiungere era Libreria Acqua Alta. Ho camminato lungo una calla stretta stretta e mi sono fermata ad un cancello [perennemente chiuso, penso] dove ho intravisto una parte di libreria. Stupenda! Mi sono quindi affrettata a raggiungere l’entrata principale ma quando ho svoltato l’angolo per Calle Longa Santa Formosa mi sono bloccata per la fila di gente all’ingresso, pensando per un attimo “Qui ci vuole il numero come al bancone degli affettati!“.

Nell’attesa ho sbirciato tra i libri ammassati dentro una specie di carriola, sotto gli occhi vigili di un gatto, forse un guardiano della libreria!

Il cortile esterno della libreria Acqua Alta
Il gatto "guardiano" dei libri nella carriola

Per fortuna, dopo appena cinque minuti, ero dentro! La quantità di libri al suo interno è spropositata [letteralmente, spropositata!] e penso che per ammirarli tutti servirebbe un giorno intero. Ad ogni modo, ho esplorato quel posto con occhi più che curiosi: la gondola al centro era un’originale attrazione, ma il noto cortile esterno era una vera magia; i libri dentro alle vasche da bagno? Straordinario! C’erano testi di ogni genere, oggettistica da farti perdere la testa, persino un angolino con testi “a luci rosse”.

Il loro sito parla di libri antichi, usati, fuori catalogo, persino vinili. E così era. Ho resistito alla fortissima tentazione di acquistare qualcosa e giuro che per l’intera mezz’ora che ho passato lì dentro ho resistito, ma poi ho ceduto anche se per una buona causa: fare un regalo ad un caro amico. Scopritelo qui!

L'interno della libreria Acqua Alta con i libri nella gondola
L'interno della libreria Acqua Alta con i libri nella vasca

Reduce da un acquisto, le mani di mia madre e di mia sorella rivolte al cielo come a dire “Dio, dalle la forza di non comprare ancora libri!” abbiamo pranzato e trascorso il resto del pomeriggio a girare Venezia, ammirare i suoi mille ponti e vicoletti; a fare foto e selfie.

Abbiamo ammirato dall’esterno la torre del Bovolo, camminato in piazza San Marco [dove ho ricorso quella che sembrava Susanna Tamaro, per poi fermarmi perché forse non lo era] e, stanche ma soddisfatte della giornata, ci siamo avviate alla stazione quando è accaduto l’imprevedibile…

La vetrina del negozio Armonie Venezia  [La vetrina del negozio Armonie Venezia]

Ci siamo ritrovate a fissare una vetrina allestita con prodotti artigianali a base di… libri! E niente, siamo entrate e abbiamo intrattenuto chiacchiere col proprietario e la figlia.

Io mi sono innamorata di tutte le opere da lei create che avevano come protagonisti mini libri con tanto di titolo: disposti su piccole librerie, cornici o addirittura libri, erano uno più bello dell’altro. Non potevo non comprarne uno come ricordo! La scelta è stata ardua, ma alla fine ho optato per quello che ritenevo più nelle mie corde.

 [Il mio acquisto artigianale: una mini libreria]

Valentina, all’opera con una cornice che riempirà di mini libri presso il negozio Armonie Venezia]

Valentina, l’artista di queste geniali opere libresche, è stata molto gentile da illustrarmi i suoi lavori e l’ho persino vista all’opera.

È stato bello conoscerla e scoprire il suo essere un’autodidatta che ha scelto di seguire la sua passione. Anche mia madre e mia sorella hanno fatto acquisti e, se non fosse stato per il treno che dovevamo prendere, saremmo rimaste lì dentro a fare ancora danni ai rispettivi bancomat.

Famiglia e altro ancora

Che dire su questo punto? La famiglia è quella che ci creiamo, ma quella in cui cresciamo è la prima che incontriamo e con cui sviluppiamo un legame che nella maggior parte dei casi è indissolubile. Io ho necessità di stare per conto mio, per conoscere me stessa e il mondo, ma quando torno a casa ci sto volentieri e una gita a Venezia, come quella vissuta, è stato un bel modo di stare insieme fuori dalle mura di casa. Ogni tanto anche la famiglia ha bisogno di cambiare aria.


E per quanto concerne il punto “altro ancora” dico solo che è stato piacevole prendere un caffè al ristorante Upupa Ghetto Venezia. Tutte e tre ci guardavamo intorno alla ricerca di un posto dove bere qualcosa di caldo e scaldarci – il vento quella mattina aveva la stessa temperatura del freezer di casa – e un signore è uscito dal suo locale con un gran sorriso.

Il signore: «Avete bisogno?»
Mia sorella: «Cerchiamo un posto dove bere un caffè»
Il signore: «Prego, entrate»
Mia sorella: «Questo è un ristorante però…»
Il signore: «Non vi preoccupate, entrate. Che cosa gradite?».


Caffè e dolcetti sono arrivati assieme alle inaspettate chiacchiere col proprietario che non ci ha solo accolto con un gran sorriso, ma ci ha parlato del locale e della sua famiglia. E niente, mi andava di raccontarvi questo piccolo angolo di umanità, sono più che sicura che ci siano altri tasselli altrove.
Speriamo di trovarne tanti altri, di unirli, e di ritrovare tutto l’amore del mondo.

Qui un riepilogo dei posti che vi invito a visitare a Venezia e dei libri che suggerisco di leggere o anche solo “guardare”.

Librerie:

Soto Aqua
Sulla Luna
Acqua Alta

Libri:

L’uomo che piantava gli alberi, Jean Giono
L’albero, Shel Silverstein
Dian Hanson è l’autrice del libro che ho regalato al mio amico…

Negozi/Locali:

Armonie Venezia [artigianato locale]
Upupa Ghetto Venezia [ristorante]

SPAZIO PER IL LETTORE

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